Come funziona linkedin e come sfruttarlo al meglio

Raccontarsi in maniera professionale sui social? Sì, è possibile. Con Linkedin, soprattutto. 

Si tratta di un social che intreccia il mondo del lavoro al digitale: ti racconto come funziona linkedin nel corso nell’articolo. 

Che cos’è Linkedin

Linkedin è un social network di professionisti che ha come obiettivo la creazione di opportunità di business per gli utenti.

A differenza di altre piattaforme, la componente social di Linkedin si basa sì sulla condivisione e sulla creazione di community, ma in un’ottica prettamente lavorativa e professionale. Mi spiego meglio. 

Potresti pensare al tuo account Linkedin come a un vero e proprio curriculum professionale consultabile da recruiter alla ricerca di candidati da inserire in azienda. Ti basterà compilare le apposite sezioni di esperienza, formazione, licenze, certificazioni e competenze che troverai nella home page del tuo profilo. 

Va da sé che avere un account Linkedin è un buon punto di partenza per farti conoscere e promuovere il tuo personal brand, fare networking con professionisti e rimanere sempre aggiornato sulle posizioni lavorative aperte. 

Linkedin per le aziende 

Perché un’azienda dovrebbe avere un account Linkedin?

Perché è il regno del social selling.

Come ti avevo accennato quando abbiamo parlato del social commerce, il social selling indica tutte quelle strategie messe in atto sui social per creare e sviluppare relazioni solide con i clienti in ottica di vendita. 

come funziona linkedin

Capisci bene che avere informazioni esaustive, aggiornate e precise sui tuoi clienti e conoscere le tue buyer persona, beh… È (strettamente) necessario. 

È proprio qui che Linkedin si inserisce come fonte di dati estremamente accurati sulla tua audience: dalla posizione lavorativa fino all’istruzione, dalla località fino agli interessi. 

Probabilmente l’hai già capito…

Linkedin è la piattaforma social ideale per raggiungere obiettivi di lead generation, talent acquisition o brand awareness attraverso un posizionamento alimentato da contenuti utili, fruibili e in grado di generare conversazione. 

Quello che sto cercando di dirti è che intrecciare i dati a una strategia di content marketing efficace è la ricetta segreta per ottenere conversioni e fidelizzazioni. Se non mi credi, lascio parlare i dati…

Il Content Marketing Institute attesta che il 96% delle aziende B2B include Linkedin all’interno della propria strategia di content

In effetti, le funzionalità di questa piattaforma la rendono il luogo ideale per la creazione di un vero e proprio ecosistema aziendale.

Parlo ad esempio della possibilità di creare gruppi tematici popolati da professionisti con interessi affini per condividere esperienze, informazioni, aiuto e supporto

O ancora, delle cosiddette “pagine vetrina”, con la funzione di mettere in evidenza brand secondari dell’azienda, specifiche linee di prodotti o divisioni di business. Appaiono come un ordinario susseguirsi di icone a destra della pagina aziendale, come nel caso di IBM. 

Arrivati fin qui, una cosa è certa, e credo tu sia d’accordo con me: Linkedin è un social con un’ampia gamma di risorse estremamente strategiche in grado di contribuire alla crescita della tua azienda. 

Ma come sfruttarle al meglio? Scommetto che lo hai già capito.

Come usare Linkedin al meglio

Dunque, come si usa Linkedin?

Il segreto per avere risultati effettivi attraverso questo social è trovare il giusto equilibrio tra due elementi incredibilmente importanti.

Mi riferisco alla:

  • pubblicazione costante di contenuti fruibili e affini al contesto in cui operi
  • comunicazione della tua mission e vision in modo creativo ma razionale

Mi spiego meglio. 

A prescindere dagli obiettivi che vuoi raggiungere con la tua pagina aziendale o con il tuo account personale, descrivere in modo dettagliato chi sei e che cosa fai dovrebbe essere una prerogativa. Solo così, infatti, ci saranno le basi per creare relazioni professionali con altri utenti.

Insomma, ciò che dovresti fare è esplicitare le tue aspirazioni spiegando in modo chiaro e trasparente il valore di ciò che offri: riuscire a farlo richiede impegno e dedizione. 

E lato contenuti, invece? Lascia che te lo dica: c’è una cosa molto interessante che devi sapere.

Hai mai sentito parlare del Tactical Plan? Si tratta di una vera e propria guida redatta da Linkedin stesso per creare la tua content strategy

A ogni luogo di pubblicazione (pagina aziendale, feed del profilo personale, gruppi, slide, inMail, annunci sponsorizzati) corrispondono determinate tipologie di contenuto, le relative metriche, gli obiettivi e le azioni da intraprendere. Per esempio?

Linkedin suggerisce di pubblicare sulla pagina aziendale articoli di settore, case study, ricerche di mercato o aggiornamenti sull’azienda con obiettivi di brand awareness, lead generation, thought leadership e registrazioni a eventi.

Aspetta aspetta… Ho forse parlato di annunci sponsorizzati su Linkedin? Sì, tramite Linkedin Ads. Ti racconto tutto nel prossimo paragrafo. 

Linkedin Ads, come funziona?

Linkedin Ads è la piattaforma che permette di creare annunci a pagamento per sponsorizzare brand o prodotti.

Senza troppe premesse, entriamo subito nel vivo della questione.

Gli obiettivi tra cui scegliere sono essenzialmente 3: 

  • Notorietà del brand;
  • Brand awareness: visite sul sito, visualizzazioni dei post;
  • Conversioni: candidature, conversioni sul sito web o generazione di lead. 

È un passaggio molto importante: in base all’obiettivo selezionato, cambierà il modo in cui l’algoritmo promuove le ads.

Capisci bene che sapere esattamente ciò che vuoi ottenere e conoscere per filo e per segno il comportamento della tua audience, è fondamentale.

Il passo successivo consiste infatti nel scegliere il pubblico a cui rivolgerti, dai dati demografici all’esperienza lavorativa fino all’istruzione. E poi?

Poi si passa alla tipologia dell’annuncio: un post sponsorizzato, un annuncio testuale o dinamico, un messaggio da inviare 1 to 1 all’utente. Anche qui, fai attenzione.

A differenza di Facebook ads, infatti, su Linkedin ci potrebbero essere meno click disinteressati ma più conversioni, e il motivo è piuttosto semplice. 

Per sua stessa natura, Linkedin è un social professionale: nella mente degli utenti (forse anche nella tua), non viene associato al classico scrolling da pausa pranzo, tutt’altro. Si tratta di una piattaforma strettamente connessa al miglioramento della formazione professionale e al contesto lavorativo in generale. 

C’è una cosa che devi assolutamente sapere.

Abbiamo già visto come sia importante creare contenuti ad hoc, puntuali e precisi. Cosa c’entra con le ads?

Linkedin ti dà la doppia possibilità di creare un annuncio da zero oppure di sponsorizzare un post già presente nel tuo feed. 

Capisci bene che i post che pubblichi, non importa di che tipologia, devono essere estremamente curati. Infatti, sono lo specchio della personalità e dell’identità della tua azienda o brand. 

In effetti, a differenza di Facebook dove le ads possono mirare alla vendita diretta, su Linkedin si parla prevalentemente di brand awareness: B2C da un lato, B2B dall’altro. 

 Le ultime novità di Linkedin 

Abbiamo visto fin qui come funziona Linkedin, ma quali sono le ultime funzionalità inserite nella piattaforma? Passiamole in rassegna.

  • Cover stories: in fase sperimentale e per questo non ancora disponibili per tutti i 740 milioni di utenti, si tratta di storie da inserire nella foto profilo, segnalate con un anello arancione. L’utente ha 20 secondi di tempo per presentarsi e raccontare di sé. Utile? Secondo il 76% dei recruiter, sì. 
  • Live trasmesse nella copertina del profilo: per i broadcaster, infatti, ci sarà la possibilità di trasmettere la diretta proprio attraverso l’immagine di copertina dell’account.
  • Creator mode: nasce per dare più visibilità ai content creator. In termini pratici, potranno inserire, all’interno del loro profilo, gli hashtag relativi ai contenuti creati. Inoltre, il tasto “collegati”, tipici di tutti gli account Linkedin, sarà cambiato con “segui” per coinvolgere la community e creare un seguito. 
  • Pagine prodotti: disponibili solo per B2B, hanno la particolare caratteristica di mostrare in primo piano le icone dei profili dei clienti che utilizzano il prodotto, oltre a ospitare recensioni e commenti sui prodotti. 

Conclusioni

In questo articolo ti ho spiegato come funziona Linkedin: si tratta di un social incredibilmente potente per costruire relazioni con professionisti del tuo settore, utili in ottica business. 

Se il digitale è l’espansione della realtà, perché tralasciare il contesto lavorativo? 

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